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Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta
In data 15 aprile 2010 alle ore 10.30 si terrà a Napoli


Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta In data 15 aprile 2010 alle ore 10.30 si terrà in Napoli, presso la Basilica di Santa Maria della Sanità, nel quartiere che diede i natali a Totò e in occasione del 43° anniversario della scomparsa, la presentazione del film documentario, dedicato ad Antonio de Curtis: “Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta” (dopo l’anteprima mondiale di Genova). La lavorazione del film ha avuto inizio nel quarantesimo anniversario della morte del Principe, si è protratta per oltre due anni e recentemente ha ottenuto il nulla osta per la distribuzione cinematografica dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Cinema.
La manifestazione è organizzata da Alberto De Marco, poeta e scrittore di origine salernitana, Presidente dell’Associazione Amici di Totò… a prescindere! – Onlus di Roma, da Mario De Rossi, scrittore e giornalista, Delegato di Napoli, da Elisabetta Campelli, Rappresentante dell’Associazione Un Tetto Insieme e da Ermelinda Federico, Direttore - General Manager di INCIPIT centro studi e agenzia letteraria. L’importante iniziativa si svolgerà con il Patrocinio Morale del Comune di Napoli - Assessorato alle Politiche Sociali. Ospite d’Onore l’attore Carlo Croccolo, per antonomasia l’erede artistico di Totò, che declamerà alcune poesie del Principe Antonio de Curtis. In apertura, la presentazione dell’iniziativa culturale da parte dei curatori: Alberto De Marco, Mario De Rossi ed Ermelinda Federico. Previsto poi il saluto di Don Antonio Loffredo, Parroco della storica Basilica di Santa Maria della Sanità, nonché Direttore delle vicine Catacombe di S. Gennaro. Seguirà un intermezzo musicale della giovane cantante Diletta Pagano e di Paolo Pezzella già tenore dell'Accademia di Santa Cecilia in Roma, accompagnato dal violino di Elena
Pezzella dell'Orchestra Giovanile di Santa Cecilia e, infine, una performance dell’artista di origine napoletana Gennaro Momo. Presenterà l’attore Angelo Blasetti. Interverrà Arnaldo Ninchi, il regista del film: l’attore, già Presidente del Teatro Stabile di Trieste, declamerà una memorabile pagina poetica di Antonio de Curtis dedicata a Napoli. Parteciperanno altresì: Tito Lucrezio Rizzo, Consigliere Capo Servizio della Presidenza della Repubblica, Presidente del Sindacato dei Funzionari del Quirinale; Lucia Marchi, Consulente letteraria del film e Coordinatrice dell’Ufficio Normative e Relazioni Internazionali del Diritto d’Autore presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale della Biblioteca; Giancarlo Giojelli, Vice Direttore di Rai International; Padre Rynkiewiez Lech, Responsabile Ufficio Promozione di Radio Vaticana; Antonio Scandola, Responsabile Commerciale del Proyecto Team Antorva; Luciano Somma, poeta e scrittore di canzoni, autore del brano inserito nella colonna sonora del film; Peter Ciani, arrangiatore ed interprete della stessa, di origine napoletana che vive in Australia ed ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali; Francesco D’Episcopo, Docente di Filologia moderna all’Università Federico II di Napoli; Giovanna Carfora, Presidente del Movimento Federativo, femminile donne d’Europa; Alberto De Marco, autore e sceneggiatore, nonché Vincenzo De Sio, special guest director. Il film è arricchito da alcune immagini inedite di Totò, trovate a Roma dall’ideatore del film in modo rocambolesco nel mercato di “Porta Portese”. Durante la manifestazione saranno esposte alcune opere pittoriche dei Maestri: Irio Ottavio Fantini, il pittore del Vaticano, giornalista e autore di programmi di Radio Vaticana e Aniello Torretta, recentemente scomparsi, ai quali è dedicato il film documentario. Sarà presente Rai International con una troupe per riprendere l’evento: lo Special sarà trasmesso in diretta e in alcuni continenti in differita, in riferimento ai fusi orari. Aperitivo a conclusione, offerto dalla D&D Ricevimenti di Sergio De Simone e fine pasticceria offerta dalla storica ditta Rescigno. La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione all’indirizzo e-mail eventi@incipitweb.it oppure al telefono n° 3663596378.
 

L’iniziativa di presentazione a Napoli del film documentario “Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta” nasce dalla collaborazione tra INCIPIT centro studi e agenzia letteraria e l’Associazione Amici di Totò… a prescindere – Onlus, con l’intento culturale di favorire la conoscenza e lo studio della figura umana e artistica di Totò. Tale collaborazione è iniziata dal convegno di studi sull’arte poetica di Antonio de Curtis del 2007 a Napoli per il 40° anniversario della scomparsa. INCIPIT, centro studi e agenzia letteraria, nata come osservatorio permanente interattivo sul settore editoriale, opera presso il Business Innovation Centre di Città della Scienza ove svolge talent scouting, attività di consulenza per autori e editori, valutazione di testi inediti, editing e revisione critica, traduzioni e proof reading, studio di soluzioni editoriali e intermediazione. Impegnata nell'alta formazione, INCIPIT progetta seminari e coordina workshop. Organizza eventi di promozione culturale e sperimenta forme innovative di comunicazione basate sulla Information and Communication Technology. È membro dell'Humanistic Management, movimento internazionale per lo sviluppo qualitativo della vita imprenditoriale. L’Associazione Amici di Totò… a prescindere! – Onlus organizza ogni anno il Concorso Internazionale Antonio de Curtis, Totò, giunto alla XIII Edizione, in collaborazione con INCIPIT centro studi e agenzia letteraria e con altri importanti enti: la prestigiosa Rivista del Made in Italy “Lifestyle.it”, la Direzione Regionale Inail del Lazio, l’Associazione Aditus (Tutela e Promozione Sociale); Hermes 2000 con il Tavolo della Solidarietà; Los Ninos del Mar; U.N.V.S. (Unione Nazionale Veterani dello Sport); Ancis International Association; UN.I.A.C. (Unione Italiana Associazioni Culturali); Mondoconsumatori; Movimento Internazionale Neoumanista; DIMOS (Associazione Italiana Donatori di Midollo Osseo; Moto For Peace e AISA (Associazione Italiana per la lotta alle sindromi atassiche), etc. Il Concorso si svolge, inoltre, con l’adesione del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, di Radio Vaticana, di RAI senior (Associazione Nazionale Seniores Rai); della Regione Lazio, della Provincia di Roma, etc.; di prassi vengono assegnati vari Premi alla Carriera a personaggi della cultura e dello spettacolo: la medaglia della Presidenza della Repubblica, la medaglia del Senato della Repubblica, la medaglia d’argento della Camera dei Deputati... Lo scorso dicembre si è tenuta a Roma presso la “Sala Conferenze” della Camera dei Deputati, in collaborazione con l’Agenzia Stampa Internazionale “Fidest”, la Conferenza Stampa di presentazione pubblica del film documentario “Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta”, nella quale è stata ufficialmente resa nota la finalità sociale: il ricavato ottenuto dalla distribuzione del film documentario nelle sale cinematografiche del territorio nazionale e internazionale sarà devoluto integralmente dal produttore “Associazione Amici di Totò… a prescindere! - Onlus”, unitamente al 5 X 1000 della prossima dichiarazione dei redditi a favore della Onlus, ad un progetto di solidarietà che nascerà in sinergia con l’Associazione “Un Tetto Insieme” per contrastare il disagio mentale attraverso la realizzazione di una Community Housing per sofferenti psichici, che possa garantire ad essi una residenza protetta, cure e riabilitazione, reinserimento sociale e lavorativo; le procedure saranno sottoposte al controllo di un Comitato di garanti composto di personaggi autorevoli, distintisi per alta moralità e impegnati da tempo in attività culturali e sociali. La Conferenza Stampa di Roma si è giovata delle Relazioni di importanti rappresentanti di Istituzioni pubbliche e personalità di Enti di maggior spicco nella ricerca medica specialistica internazionale: “Centro di Terapia Strategica” di Arezzo, Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università di Siena, Università “La Sapienza”, Presidenza della XII Commissione Affari Sociali – Sanità… Il programma di promozione del film documentario “Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta” include tappe nazionali e internazionali: in America, in Australia, etc. Successivamente alle celebrazioni di Napoli, seguirà sul territorio italiano la presentazione del film a Roma nel prestigioso Teatro “Salone Margherita”.

 

 

Fonte: comunicato stampa

 

La tomba di Totò a Napoli rischia di crollare per una frana
Appello figlia: intervenite, evitate tormento a nostri morti. Ma assessore smentisce: nessun rischio
08 aprile, 13:40


NAPOLI - Rischia di crollare la tomba di Totò, a Napoli, dove una frana sta travolgendo la zona del cimitero e le cappelle dell'area dove è sepolto il principe De Curtis.

Ne dà notizia oggi il quotidiano Il Mattino, che raccoglie anche la reazione della figlia del celebre attore partenopeo, Liliana: "Lancio un appello: intervenite subito, bloccate la frana, evitate che i nostri morti subiscano questo tormento". La figlia di Totò sostiene di non essere al corrente delle condizioni del cimitero, e aggiunge di non parlare solo per suo padre: "Per me la livella è reale, non è una poesia. Non esistono morti più importanti di altri. Bisogna avere rispetto di tutti". La Collina del Paradiso sta franando, trascinando giù anche le cappelle del cimitero e la chiesa seicentesca di Santa Maria del Pianto. Le strade si spaccano a metà, come documenta il reportage, le lastre di marmo si staccano dalle tombe e dai loculi spuntano resti umani. Vent'anni fa fu predisposto un sostegno per salvare la collina, un muro di cemento; dal novembre scorso, però, il supporto non ha retto.

ASSESSORE COMUNE, NESSUN RISCHIO E NO INCURIA - L'assessore ai Cimiteri del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, ha effettuato stamani un sopralluogo al Cimitero di S. Maria del Pianto
per verificare le notizie circa una frana che interesserebbe la collina che ospita il monumento  funebre a Totò. "Nessun abbandono e nessuna incuria - ha detto l'assessore - l'area interessata è stata immediatamente messa in sicurezza già a novembre dello scorso anno, quando si è verificato il dissesto". "Inoltre - spiega in una nota - tale area è lontana più di 500 metri dal monumento al Principe della risata. Dal sopralluogo effettuato con i responsabili del servizio tecnico é emerso, infatti, che a novembre nell'area a valle del cimitero di S. M. del Pianto dove si è verificata la frana, si sono prodotti danni ad alcuni manufatti funerari, ai sottoservizi e ad un muro di contenimento, che affaccia comunque in area cimiteriale. Il muro è stato immediatamente puntellato ed è stata realizzata una prima e provvisoria canalizzazione delle acque meteoriche, che erano state la causa del franamento del terreno". "Gli uffici competenti hanno predisposto un progetto di rifacimento del muro e del sistema di canalizzazione delle acque piovane, che è all'esame della competente Soprintendenza per il relativo parere, dopo le integrazioni progettuali richieste e relative alla ricostruzione del muro con sistema di palificazione in prossimità della cavea greca sottostante - conclude - La situazione è pertanto assolutamente sotto controllo, lo stato dei luoghi è continuamente monitorato e non é stato segnalato alcun ulteriore smottamento del terreno o cedimento di manufatti. Dispiace molto che per fare un titolo di giornale si sia drammatizzata una situazione e coinvolta la signora Liliana De Curtis".

 

 

Fonte: http://www.ansa.it

 

Si è chiusa a Pescara la mostra dell’artista sannita Andrea Petrone

31/03/2010


Si è chiusa presso le prestigiose sale del Mediamuseum di Pescara la mostra personale dal titolo “Dadàdodecafonica” del maestro Andrea Petrone, pittore e scultore sannita di adozione. La mostra ha registrato un buon successo sia di pubblico che di critica.
Inaugurata lo scorso mercoledì 17 marzo, si è sviluppata in tre sale del Mediamuseum con l’esposizione di ben 70 opere, tra tele e disegni, alcune sculture ed un busto in bronzo raffigurante il Principe De Curtis, in arte Totò.
 

Del resto, proprio il grande comico costituisce il centro dell’interesse artistico di Petrone che inserisce in ogni situazione, anche la più improbabile, quella straordinaria maschera e la sua potente azione sarcastica e ironica. La mostra, svoltasi nella città natale del grande Ennio Flaiano, non ha mancato di sottolineare la stretta connessione tra Totò e l’analisi critica del dissacrante critico e scrittore: infatti, tra le opere di Petrone, che peraltro si segnala per il suo eclettismo avendo firmato la copertina di uno degli album di maggiore successo di Lucio Dalla, sono riportati personaggi e film di Totò nelle infinite trasformazioni del grande Principe della risata che Flaiano amò moltissimo affermando che l’attore napoletano aveva scritto “l’autobiografia degli italiani”.

 

 

Galleria Opere di Andrea Petrone

[clicca sull'anteprima per ingrandire]

 
 

 

 

Fonte: http://www.corrieredelsannio.it/

 

Sorrento, 26 marzo 2010. Tutti pazzi per il cioccolaTotò con

Antonio Cafiero

 

Venerdì 26 marzo, in corso Italia, festa golosa ideata dal pasticciere dei Vip Antonio Cafiero, dedicata al Principe della Risata, Antonio De Curtis. A fine serata, spaghettata da record in omaggio al film “Miseria e Nobiltà”

Si scrive “CioccolaTotò” si legge serata gustosa dedicata al Principe della Risata, Antonio De Curtis. Una festa stuzzicante, ideata dal pasticciere dei Vip Antonio Cafiero, che venerdì 26 marzo 2010 prenderà forma e sapore in corso Italia, a Sorrento, a partire dalle 20.

Per l’occasione, negli open space della gelateria “Primavera”, si potranno ammirare uova di cioccolato extralarge, tutte dipinte a mano, ispirate ai film più noti del mitico Totò. Da “Gli onorevoli” a “L’imperatore di Capri” passando per “La banda degli onesti” e “Signori si nasce”. Una sfilza di prelibatezze abbinata alla tipica bombetta che l’attore amava indossare nelle sue pellicole realizzata, nelle misure più disparate, con cioccolato al latte e fondente. Stessa materia prima utilizzata per plasmare il busto di Totò, tutto da sgranocchiare, del peso di oltre 100 chili, che domina la sala principale del frequentatissimo ritrovo sorrentino.

L’appuntamento, che aprirà ufficialmente i festeggiamenti per la Pasqua 2010, vedrà la partecipazione anche della nipote del grande artista partenopeo Diana, figlia di Liliana De Curtis.

L’evento si concluderà in strada, alle 21.30, con una spaghettata da record “aglio, olio e peperoncino” pronta a deliziare le centinaia di avventori che si ritroveranno in corso Italia per un ghiotto tributo all’indimenticabile scena del film “Miseria e Nobiltà” trasmesso su maxi schermo. Momento goloso reso possibile, oltre che da Antonio Cafiero, anche dai titolari dei ristoranti “Ciao Totò” di Sant’Agnello e “Donna Sofia” e “La Lanterna” di Sorrento.

GELATERIA PRIMAVERA Corso Italia 142 – Sorrento Tel. 081 8073252

 

 

Fonte: http://www.lucianopignataro.it

 

Malafemmena di Totò, una storia da raccontare.

MALAFEMMENA - La canzone di Totò


L’autrice Lorenza Fruci, giornalista, si occupa di cultura, costume ed eros per varie testate, tra cui «Cultumedia.it», «Blue» e «Terza Pagina». In tv lavora come inviata e opinionista per la Rai e per canali Sky. Chi fosse la vera musa ispiratrice della canzone Malafemmena si è saputo solo di recente grazie alle dichiarazioni di Liliana de Curtis, figlia del principe Antonio de Curtis, in arte Totò, ripetute più volte anche in tv. Totò nel 1951 compose la canzone, scrivendone parole e musica, senza, peraltro, essere né musicista, né paroliere; non la incise mai, né mai la cantò in pubblico; probabilmente, la cantò nelle prove che seguiva, specialmente a tarda ora, per sfuggire all’assedio dei napoletani, nella sede della casa editrice “La Canzonetta”.

Si limitò, poi, a seguirne il successo da lontano. La cantò Giacomo Rondinella; il lancio ufficiale avvenne ad opera di Mario Abbate. La Piedigrotta La Canzonetta 1951 debuttò sabato 11 agosto al Teatro Diana per rimanere in scena fino a giovedì 16 agosto con due spettacoli al giorno dalle ore 17.30 ad entrata continua. Dopo il debutto, la manifestazione partì in tournèe per essere rappresentata sui maggiori palcoscenici della Penisola. Formarono il cast della Piedigrotta: Enzo Romagnoli, Mario Abbate, Nello D’Oro, Nino Marletti, Aldo Tarantino, Nino Rossi, Oliviero Ciangherotti, Eva Nova, Laura Visconti, Wanda Formisano, Lilly Pupa, Annamaria Maringola e Adriana Brancati. L’Orchestra fu diretta da Giovanni Tavernier, mentre il preambolo piedigrottesco fu portato in scena da Amedeo Girard.

Le sei canzoni di Totò (“Ddoie strade”, “Rosa di maggio”, “Pe vint’anne”, “Dincello mamma mia”, “Casa mia”, “Malafemmena”) furono affidate a Enzo Romagnoli, Aldo Tarantino e Mario Abbate. Quest’ultimo interpretò, per la prima volta, la mitica “Malafemmena”. Un 78 giri, pubblicato dalla Vis Radio, balzò ai primi posti della hit parade.

Immediatamente al successo discografico, l’editoria La Canzonetta produsse la relativa sceneggiata di Arturo Gigliati, intitolata “Malafemmena”, con la compagnia teatrale di Amedeo Girard e Gino Maringola con Lia Thomas nel ruolo della Malafemmena.

Già nello stesso anno, grazie all’incisione di Gilda Mignonette, la canzone “Malafemmena”, assunse un carattere internazionale, trionfando a New York e in altri paesi dell’America del nord.

Teddy Reno la portò in un film e da lì il successo è andato gonfiandosi. Da allora, la canzone conobbe un’ondata montante di popolarità, tanto in Italia che all’estero, tanto da essere eseguita ancor oggi su forte richiesta. Resiste al centro del repertorio di grandi nomi della musica italiana, uno fra tutti Renzo Arbore, che la porta in giro per il mondo con la sua Orchestra Italiana, come simbolo di una rinnovata tradizione post-guerra.

Il testo in napoletano non ha impedito alla canzone di mconnettersi ad una misura di linguaggio universale, espresso da una melodia di pregio e di squisita qualità.

Solo un grande amore, e burrascoso, come quello tra Antonio de Curtis e la moglie Diana Rogliani poteva, dunque, ispirare una canzone tanto popolare come Malafemmena, con buona pace dei paparazzi …

Dal gossip alla ricostruzione fedele, il libro racconta storia e retroscena di una leggenda musicale tutta da leggere

Maurizio Vitiello

Info:
MALAFEMMENA
La canzone di Totò
Prefazione di Renzo Arbore
Lorenza Fruci
Virgola. Canzoni, pp. 150, euro 18,00
isbn 978-88-6036-418-0

 

 

Fonte: http://www.positanonews.it

 

Una canzone dedicata a Toto’ da Luciano Somma, “il poeta di Napoli”  ascolta in mp3


Ha scritto oltre un migliaio di canzoni (è iscritto alla SIAE dal 1967) e di poesie. E’ Luciano Somma (nella foto con Anna), conosciuto come “il poeta di Napoli”. Una delle ultime canzoni con suo testo è dedicata al grande “Totò”. E’ stata incisa dal noto cantante italo-australiano Peter Ciani ed inserita in un film documentario ideato da Alberto De Marco (presidente dell’“Associazione Amici di Totò… a prescindere!”), la cui proiezione è avvenuta in prima mondiale lo scorso 23 febbraio al Cinema Sivori di Genova. “Omaggio a Totò, Maschera, Principe,  Poeta”, il titolo della produzione (regista Arnaldo Ninchi) nata sull’onda delle commemorazioni per il 40.mo della scomparsa del grande attore comico napoletano, avvenuta nel 1967. Nato a Napoli il 18 marzo 1940, Luciano Somma ha iniziato a scrivere poesie e canzoni fin da giovanissima età (a 13 anni già scriveva poesie). Centinaia i premi ottenuti, numerosi primi premi assoluti, per due volte ha conseguito la medaglia d’argento del Presidente della Repubblica. Inserito in molte antologie, anche scolastiche, e nella prestigiosissima “Nati per la vita”, stampata in Russia dall’edizione “Raduca” di Mosca dove figurano firme come Quasimodo, Pasolini, Saba, Bevilacqua, De Filippo. Ha scritto anche qualche racconto breve. Nel 1987 gli è stata conferita la laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia. Nel 1961 è stato direttore responsabile, iscritto all’Albo Speciale dei Giornalisti, di Tribuna Artistica ed in seguito corrispondente di moltissimi periodici di rilevanza nazionale. Pubblica, ed ha pubblicato, sui periodici e sui quotidiani più importanti d’Italia, oltre centocinquanta testate giornalistiche hanno ospitato suoi articoli o suoi versi. Da “Il Mattino” di Napoli a “La Nazione” di Firenze, da “Men” a “Topolino”, “Intimità”, “Il Roma”, “Frate Indovino”, “La Disfida”, “Il Pungolo Verde”, “L’Eco del Popolo”, “Il Club Degli Autori”, “Brontolo”, “Miscellanea”, “Cronaca Filatelica”. Tra gli interpreti  delle sue canzoni in vernacolo napoletano o in lingua italiana, troviamo artisti come: Mario Abbate, Gloriana, Mario Maglione, Tony Bruni, Palladino Show, Peter Ciani, Taddeo Scalici, Geppino Villa, Rino Guetto, Antonio Altieri, Luciano Giacca, Alfredo Diana, Rino Piccione, Tony Verga, Gabriel Gazzani, Mauro Levrini, Primo Fenoli, Checco dei Giganti, Gianni Drudi, Giusy, Giovanna Canciello, Antonella e Rino, Tiziano Bellucci e Ornella Verde, Franco Matricano(Il Celeste Guerriero), Gabriella Aruanno, Linda Feky, Federica Raimo, Alessia Caruso, Carmen Villalba, Gilbert, Gigi Arena, I Bistrot, Laura Maccaroni, Claudio Petrocchi, Franco Levi Minzi, Misterya, Laura Vinaccia, Daniela Pernice ed altri ancora.
Tantissime le canzoni di successo, molte vincitrice di concorsi in Italia, Romania, Macedonia, Malta, Australia, Stati Uniti, Argentina. Nel 2005 è stato protagonista di una puntata della rubrica televisiva “Non è mai troppo tardi”, Direttore artistico della casa discografica “AgosMusic” di Vignola(Modena) e del “Team Antorva” di Madrid. Digitando http://www.ilportaledelsud.org/luciano_somma.htm si possono leggere o ascoltare queste sue poesie e canzoni: “Addo' fernesce 'o mare…” (testo di Luciano Somma, musica di Antonio Altieri, canta Antonio Altieri); “Aria e’ mare”; “‘A storia nosta” (testo di Luciano Somma, musica ed interpretazione di Antonio Altieri); “Basta cu’’e suonne!”; ”Capriccio” (Testo di Luciano Somma. Musica ed interpretazione di Antonio Altieri); “Castiellammare” (con file musicale); “Cristo Napulitano” (con versione recitata); “Dove ha origine il cielo” canta il tenore Dario Rustichelli (Testo di Luciano Somma - Musica di Dario Rustichelli - Riccardo Maggese) dall’omonimo CD contenete 5 bellissime canzoni melodiche; “È Natale”(con versione recitata); ”Facenno 'ammore”; “Gocce nell'acqua”; “Guaranà” (G. Drudi - L. Somma - E. Zanni - L. Somma) Canta Gianni Drudi canzone che da il titolo al CD; “Io te respiro Napule” (musica di Peter Ciani, incisa in Australia da Rosanna Ciulli); “Ischia”; “La notte col focolare spento” (D.G. Di Girolamo - L. Somma); Canzone “Dove sei” (Gallo-Somma. Canta: Andy); “Ll'Appuntamento”; “Mancava nu mese a Natale...” (poesia scritta qualche giorno dopo il terremoto del 1980 che funestò la Campania. Recita Antonio Mencarini); “Muro” (Testo di Luciano Somma. Musica ed interpretazione di Antonio Altieri); “Nun so’ cchiu’’e vvoce ‘e Napule” (con file musicale); “Nuttata napulitana” (Testo di Luciano Somma. Musica di Peter Ciani e Antonio Esposito (pseudonimo Dario Rustichelli) Arrangiamento e canto Dario Rustichelli); “’O pimmo ‘e Settembre”; “Paura”; “Per non perdermi” (Luciano Somma - Paradiso Gilioli. Canta Giovanna Canciello. Da "Un volo nel passato, un tributo a Mina"); “Sogno Napoletano”(con file musicale); “Speranza”; “Su Bianca è caduta la neve” (Poesia di Luciano Somma recitata da Antonio Mencarini; “Tristezza”; “Un’emozione in più” (con file musicale); “Villanelle Maupolitane” (testo di L. Somma, musica e interpretazione di A. Altieri); “Voglio ritornare bambino” (di L. Mosello - L. Somma, canta Misterya (Ed. Agos); “Vù Gumbrà” (testo di L. Somma e F. Bonagura Musica ed interpretazione di C. Polizzi). Concludiamo segnalando alcune trasmissioni radiofoniche in cui vengo trasmesse (citiamo anche li orari) sue poesie e canzoni: TELE RADIO MONTE KRONIO – sciocca (Agrigento) www.rmk.it; PROJECTO TEAM ANTORVA - Madrid (Espana) http://www.proyectoteamantorva.com/ (Tutti i giovedì dalle 20.00 alle 22.00 con replica il sabato, il programma è anche trasmesso dalle 430 radio correlate in 38 paesi del mondo); RADIO BLU NAPOLI- Napoli - http://www.radioblunapoli.it/ (Dalle 9.00 alle 10.00 e nella diretta di musica napoletana di GINO de VITA dalle 15,30 alle 18.00); RADIO SI- Bruxelles(Belgio) http://www.radiosi.org/ (Tutti i sabato nella trasmissione MUSICA E PAROLE condotta da TONY ESPOSITO; tutte le mattine, dal lunedì al sabato dalle 11,05 alle 11,30 nel corso del programma TADDEO SHOW nella Rubrica L'ANGOLO DELLA CANZONE NAPOLETANA). Che dire ancora? Ai lettori lasciamo la possibilità di scopre tanto e tanto altro di questo “poeta di Napoli”.  Rossella Bellinvia

 

 

Fonte: http://www.politicamentecorretto.com

 

“Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta”.

Al Cinema Sivori (Genova) l'anteprima nazionale del documentario 23/02/2010


Genova. Martedì 23 febbraio 2010, alle ore 21.00, presso la Sala Sivori di salita Santa Caterina 12, sarà proiettato in anteprima nazionale il film-documentario Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta, che fa parte delle opere segnalate al Festival di Berlino.

Inoltre, in occasione di ArteGenova2010 (Fiera di Genova, piazzale Kennedy 1, padiglione B), avrà nuovamente luogo la proiezione del film, seguita da un incontro con il regista, a cura di Laura Villani.

Nato nel 2007 da un'idea di Alberto De Marco - Presidente dell'Associazione Amici di Totò... a prescindere! Onlus - nel 40° anniversario della scomparsa di Totò, il film è stato realizzato nel 2009 con la regia di Arnaldo Ninchi. Si tratta di un viaggio nella vita del grande artista Antonio de Curtis, articolato in otto parti fondamentali: Principe, mi dica... - una conversazione impossibile con il Principe Antonio de Curtis, da un'idea di Roberto Tassinari; Biografia di Totò - a cura di Alberto De Marco; Preghiera di un clown - declamata dall'attore Arnaldo Ninchi, di Antonio de Curtis; A livella - recitata in modo fantasioso da Totò e Arnaldo Ninchi, con un abile montaggio di Roberto Tassinari; La mia Liliana - a cura di Irio Ottavio Fantini; Hanno detto di lui - Gina Lollobrigida, Mario Monicelli, Francesco Rosi, Franco Nero, Marisa Laurito, Luciano De Crescenzo, Alberto Bevilacqua, Arnaldo Ninchi, Renzo Arbore, Antonio Ghirelli, Giacomo Rondinella, Gianluigi Rondi, Laura Delli Colli, Nino Frassica, Aldo Giuffrè, Carlo Croccolo, Duilio Paoluzzi, Ettore Geri, Silvano Agosti, Vittorio Nevano e Antonio Pascotto; Post mortem - a cura del carissimo amico di Totò, Pasquale Palma, interpretata da Paolo Pezzella (già tenore dell'Accademia Santa Cecilia); Malafemmena - eseguita dalla giovanissima violinista Elena Pezzella, accompagnata dal canto di Maria Stifini, di Antonio de Curtis.

Ad accompagnare lo spettatore sarà inoltre una galleria di immagini curata dal grande fotografo della Dolce Vita, Carlo Riccardi, e filmati inediti del grande Totò. La colonna sonora è tratta da noti cantautori, quali Renato Zero, Vincenzo Incenzo, Peter Ciani e Orazio Roberti.



Il film documentario "Omaggio a Totò Maschera, Principe e Poeta" nasce nel 2007 da un'idea di Alberto De Marco, Presidente dell'Associazione Amici di Totò… a prescindere! - Onlus nel 40° anniversario della scomparsa di Totò. E' un viaggio nella vita del grande Artista Antonio de Curtis. Ad accompagnare lo spettatore c'è una galleria di immagini curata dal grande fotografo della “Dolce Vita”, Carlo Riccardi e con dei filmati inediti del grande Totò. Il film la cui lavorazione è terminata nel 2009 si articola in otto parti fondamentali: "Principe, mi dica..." (una conversazione impossibile con il Principe Antonio de Curtis), da un'idea di Roberto Tassinari; "Biografia di Totò" a cura di Alberto De Marco; "Preghiera di un clown", declamata dall'attore Arnaldo Ninchi di Antonio de Curtis; "A livella" recitata in modo fantasioso da Totò e Arnaldo Ninchi, con un abile montaggio di Roberto Tassinari; "La mia Liliana" a cura di Irio Ottavio Fantini; "Hanno detto di lui" (Gina Lollobrigida, Mario Monicelli, Francesco Rosi, Franco Nero, Marisa Laurito, Luciano De Crescenzo, Alberto Bevilacqua, Arnaldo Ninchi, Renzo Arbore, Antonio Ghirelli, Giacomo Rondinella, Gianluigi Rondi, Laura Delli Colli, Nino Frassica, Aldo Giuffrè, Carlo Croccolo, Duilio Paoluzzi, Ettore Geri, Silvano Agosti, Vittorio Nevano e Antonio Pascotto; "Post mortem" a cura del carissimo amico di Totò, Pasquale Palma, interpretata da Paolo Pezzella (già tenore dell'Accademia Santa Cecilia); "Malafemmena", eseguita dalla giovanissima violinista Elena Pezzella, accompagnata dal canto di Maria Stifini, di Antonio de Curtis. Impreziosisce il film una colonna sonora di noti cantautori quali : Renato Zero, Vincenzo Incenzo, Peter Ciani e Orazio Roberti. Da sottolineare inoltre che l'incasso del film sarà devoluto da parte dell'Associazione Amici di Totò… a prescindere! - Onlus per un progetto di solidarietà riguardante il disagio mentale.

English version:

The documentary film “A Tribute to Totò: Masque, Prince and Poet ” germinated in 2007, on Totò’s 40th death anniversary, from an idea of Alberto De Marco, President of the Association Totò’s Friends... Independently of Anything.
It is a journey in the life of the great artist Antonio de Curtis. A gallery of pictures assembled by Carlo Riccardi, the great photographer of Fellini’s Dolce Vita will accompany the spectator, alongside with some previously unreleased footage on the great Totò.
The documentary film was finished in 2009. It is composed of eight main parts:
1. “ Tell me, Prince..”. (an impossible conversation with Prince Antonio de Curtis), from an idea of Roberto Tassinari;
2. “ A Biography of Totò ” edited by Alberto De Marco;
3. “ A Clown’s Prayer “, by Antonio de Curtis, recited by the actor Arnaldo Ninchi;
4. “ A livella ” an imaginary performance by Totò and Arnaldo Ninchi who can recit together thanks to Roberto Tassinari’s clever editing;
5. “ My Liliana “ edited by Irio Ottavio Fantini;
6. “What they Said about Him“ (Gina Lollobrigida, Mario Monicelli, Francesco Rosi, Franco Nero, Marisa Laurito, Luciano De Crescenzo, Alberto Bevilacqua, Arnaldo Ninchi, Renzo Arbore, Antonio Ghirelli, Giacomo Rondinella, Gianluigi Rondi, Laura Delli Colli, Nino Frassica, Aldo Giuffrè, Carlo Croccolo, Duilio Paoluzzi, Ettore Geri, Silvano Agosti, Vittorio Nevano e Antonio Pascotto);
7. " Post mortem " edited by Pasquale Palma, a dearest friend of Totò’s, interpreted by Paolo Pezzella (a formerly tenor of Accademia di Santa Cecilia);
8. "Malafemmena", by Antonio de Curtis, played by the young violinist Elena Pezzella, accompanied by Maria Stifini’s singing.
A soundtrack contributed by famous Italian songwriters, such as Renato Zero, Vincenzo Incenzo, Peter Ciani e Orazio Roberti, embellishes and adds to the interest of this film.
Moreover, it must be underlined that all proceeds will be given to charity by the Association Amici di Totò… a prescindere!, to benefit a project concerning mental illness.


Credits:

TITOLO: “OMAGGIO A TOTO' MASCHERA, PRINCIPE E POETA” PRODUZIONE: ASSOCIAZIONE AMICI DI TOTO'… A PRESCINDERE! - ONLUS GENERE: FILM DOCUMENTARIO DURATA PREVISTA: 108 MIN circa FORMATO: 4:3 COLORE/BN LINGUE: ITALIANO SOTTOTITOLI: NON PRESENTI REGIA: ARNALDO NINCHI AIUTO REGIA: ALBERTO DE MARCO

SCENEGGIATURA: ALBERTO DE MARCO FOTOGRAFIA: VINCENZO DE SIO MONTAGGIO: VINCENZO DE SIO MIXAGGIO AUDIO: VINCENZO DE SIO COLONNA SONORA: RENATO ZERO,VINCENZO INCENZO,PETER CIANI e ORAZIO ROBERTI
CAST ARTISTICO: TOTO’, MARIO CASTELLANI (il film si compone di immagini e filmati di archivio)

 

Alberto De Marco, autore, aiuto regia e sceneggiatura Arnaldo Ninchi, regista
Michela Grigoli, attrice Locandina del film Omaggio a Totò, maschera principe & poeta
Carlo Ricciardi, il fotoreporter della dolce vita insegna al principe l'arte della fotografia Vincenzo De Sio, special guest director, montaggio, mixeaggio audio

 

 

Fonte: comunicato stampa

 


 

 

Fonte:  Comunicato stampa

 

IL ROMANZO OLFATTIVO...IL PROFUMO DI COPPIA CHE SI ISPIRA A TOTO'


IL ROMANZO OLFATTIVO...Malafemmena e Antonio De Curtis, una storia d’Amore.

Femmena, Tu si na malafemmena Chist'uocchie 'e fatto chiagnere Lacreme e 'nfamità ... Femmena, Si ddoce comme 'o zucchero però sta faccia d'angelo te serve pe 'ngannà ... Così inizia a melodia di Totò dedicata alla moglie Diana ma non solo Malafemmena è anche oggi un Profumo.

Queste parole descrivono un rapporto fatto di attrazione, complicità, tenerezza, ma anche pieno di conflitti per la gelosia di Totò nei confronti della bellissima moglie Diana, come racconta Liliana De Curtis nel suo romanzo Malafemmena. Da qui l'ispirazione di Simona e Massimo Scalella che, nella loro continua ricerca di fragranze singolari, hanno voluto scrivere un “romanzo olfattivo”.

L’azienda Mansfield, partendo da un vecchio flacone appartenuto proprio a Totò, ha riportato in vita la colonia che il Principe utilizzava nel suo quotidiano: il profumo Antonio De Curtis Uomo, piccante nelle note di testa, dolce nel cuore e dal fondo speziato, è accompagnata da un album di ricordi in cui “o’rre” si racconta nelle sue più intime abitudini, manie, paure, emozioni e affetti.

La famiglia Scalella ha scelto, poi, di creare una fragranza complementare alla colonia maschile, un'essenza in grado di racchiudere il mondo segreto di Diana. Nasce così Malafemmena, profumo dalle note orientali e speziate che rispecchia questa donna carismatica e che, anche ad occhi chiusi, sa rievocare l'immagine dell'unico, vero, grande amore del Principe De Curtis. “Per una donna audace e di carattere” afferma Massimo Scalella “che non ha paura di indossare una fragranza capace di far voltare gli uomini”. Il profumo è racchiuso in un elegante flacone rosso rubino con un tappo impreziosito da arabeschi serigrafati, il tutto in un cofanetto molto raffinato. “Abbiamo pensato al colore rosso perchè l'anima della donna che porta Malafemmena è profonda e passionale, come l'amore sfrenato che ha legato questa coppia” afferma Simona Scalella “siamo stati letteralmente rapiti da questa tormentata storia d'amore e dalla personalità di una grande donna che è rimasta sempre dietro le quinte di una relazione in bilico tra gioia e dolore, le due facce raccontate proprio nella canzone che il marito le dedicò”.

 

 

Fonte: http://www.sfilate.it

 

MALA FEMMENA. LA CANZONE DI TOTO’
di FRUCI LORENZA; DONZELLI Editore ; Collana/VIRGOLA


Racconta Totò, il fu Principe Antonio de Curtis, che scrisse la prima persona a cui fece ascoltare i versi di Malafemmina fu il suo autista, in macchina, mentre si trovavano a Formia per girare alcune scene di un film. All’autista non piacque, troppo sdolcinate le parola che scoprivano un uomo impotente e succube di una donna, di una malafemmina, parole non adatte a rappresentare l’immagine dell’uomo macho ch ancora rifletteva il periodo del dopoguerra. La stessa sera però Totò ne fischiettò il motivo, le parole componevano e condizionavano felicemente la musica, come un destino che li unisse indissolubilmente alla gloria che di lì a poco si concretizzò.

Nella canzone Malafemmina c’è tutto un mondo raccontato, immaginato, accennato. C’è la Napoli dei guappi, delle sciantose, delle belle donne, della poesia melanconica, della canzone; c’è l’analisi del sentimento amoroso, della sua evoluzione e del dissidio di un amante che, tradito, rifiuta la sua bella, pur non potendo fare a meno di guardarla con occhi pieni di lacrime, ingiuriosi ma forse supplicanti. In Malafemmina si delinea il riscatto della donna, del potere sessuale che essa esercita sull’uomo, con il suo fare ammaliante e distruttivo.

Lorenza Fruci compie un’ottima analisi critica della canzone e dell’humus che l’ha prodotta, del contesto in cui l’attore l’ha partorita. Corposa la ricerca di documentazione e di inedite immagini del celebre istrione partenopeo, provenienti direttamente dall’archivio di casa De Curtis.

Di Totò vedremo, dunque, non solo l’immagine pubblica, ma un ritratto privato frutto di lunghe conversazioni con amici e parenti del grande Maestro, un punto di vista privilegiato, quindi, che le ha permesso di entrare dentro le maglie intime e personali del genio, regalandoci straordinarie istantanee di vita, attraverso quel filo agrodolce che furono le sue esperienze contraddittorie, dell’alta fortuna attoriale e dell’ allontanamento come paroliere, delle offese come compositore e della gloria teatrale.

Come invito alla lettura la prima parte del libro…
I. Femmena, tu si’ ’na malafemmena
1. Ricordi.
Mi ricordo, ero a Formia, giravo alcune scene di un film, presi un pacchetto di sigarette, scrissi i versi, poi li feci sentire al mio autista al quale non gli piacquero… non capì niente! Alla sera poi con il fischietto feci il motivo, l’aria, le parole stesse portano la musica, non è una cosa difficile, già scrivendo femmena, tu si’ ’na malafemmena…ne veniva la musica. Racconta così in un’intervista video il principe Antonio de Curtis, in arte Totò, la storia della nascita di Malafemmena, la canzone che ha segnato la sua produzione musicale. Era l’aprile del 1951 e Totò era a Formia per girare il film Totò terzo uomo con la regia di Mario Mattòli. Durante una pausa dalle riprese appuntò alcuni versi del suo futuro brano migliore sul retro di un pacchetto di sigarette Turmac bianche, poi lo accartocciò e lo gettò via. Ma i versi non morirono insieme al pacchetto e tornarono alla sua mente accompagnati da un naturale fischiettio che diede forma alla canzone. Come per ogni suo componimento, il principe chiese il giudizio al suo fido autista Salvatore Cafiero che, al primo ascolto dell’accenno al ritornello femmena, tu si’ ’na malafemmena, disse sinceramente che era «’na lagna». Totò quella volta non si fidò di lui e, come se fosse cosciente della profondità dei suoi versi, gli rispose: «E tu sei un fesso perché questa invece è ’na cosa bella e tu non hai capito niente», continuando a credere nell’ispirazione che dal cuore gli aveva dettato quelle parole.

Il suo mestiere era quello di attore e non sapeva né leggere una partitura, né suonare uno strumento, ma percepiva che quel ritornello e quell’arietta che gli giravano in testa avevano una loro cantabilità e una loro quadratura musicale, oltre che un’anima. Nei giorni successivi, seduto una sera al pianoforte nella sua casa romana, si ritrovò a trasformare la melodia che gli premeva dentro nella famosa canzone Malafemmena. Cercò le note e parole d’amore, miste a dolore, andarono a completare il componimento; alla fine il principe vi aggiunse a penna una breve dedica.
Il suo innato talento per l’espressività dell’animo umano trovava nella musica e nella poesia le giuste forme per esprimere quei lati malinconici, tristi e riflessivi del suo essere che non lasciava trapelare a teatro e al cinema, dove si cimentava unicamente nell’ars comica. Riteneva di essere nato comico e che la risata fosse la sua missione: per questo si dedicò al guitto Totò che c’era in lui, poiché viveva il proprio mestiere come una sorta di incarico divino che aveva il fine di allietare la gente tramite il riso. Nella commovente preghiera del clown nel film Il più comico spettacolo del mondo del 1953, sempre con la regia di Mattòli, Totò nel ringraziare il buon «protettore» dà voce al pensiero dell’uomo Antonio, manifestando in sintesi il senso della sua vita al limite tra il palco e la realtà: Dacci ancora la forza di far ridere gli uomini, di sopportare serenamente le loro assordanti risate e lascia pure che essi ci credano felici. Più ho voglia di piangere e più gli uomini si divertono, ma non importa, io li perdono, un po’ perché essi non sanno, un po’ per amor Tuo, e un po’ perché hanno pagato il biglietto. Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene, rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola, ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura. C’è tanta gente che si diverte a far piangere l’umanità, noi dobbiamo soffrire per divertirla; manda, se puoi, qualcuno su questo mondo capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri.
La comicità era una reazione alla tristezza che lo dominava, come disse ironizzando in un’intervista: «mi sento comico, ma nella vita sono triste, sono un funerale di I classe». Come scrisse nella poesia Felicità, Antonio pensava che l’esistenza non potesse essere felice: «Vurrìa sapé che vvò significà./ Sarrà gnuranza mia, mancanza ’e scola,/ ma chi ll’ha ’ntiso maje annummenà». Secondo lui la felicità si poteva provare solo in fugaci momenti e il pessimismo regnava nella sua vita dando voce al lato privato e intimo dell’uomo attraverso le canzoni e le numerose poesie che scrisse. Il contraltare della maschera comica di Totò nota a tutti, del folletto folle e snodato che conquistava le platee dei teatri, delle battute pronte che si scambiava con le sue spalle, era fatto di silenzi, ombre e malinconie. Lo ricordano bene coloro che lavorarono con lui: il guitto Totò si materializzava improvvisamente al momento del ciak o all’inizio di una scena e, una volta finita, tornava di nuovo il principe de Curtis, un uomo distinto e distaccato, riservato e garbato, elegante e pettinato, signorile e cortese. Era sempre in silenzio e in disparte (in teatro restava chiuso in camerino, steso a riposare su una sorta di dormeuse per ore) e si trasformava solo per le scene. Ricorda Nori Corbucci, moglie dell’omonimo regista Sergio e sua costumista in alcuni film, che «La dualità era la peculiarità più bizzarra della natura di Totò». Se esiste una forma per poter descrivere la personalità del principe è quella della contraddizione, così come confermarono tutti coloro che lo frequentarono.
Chi lo conosceva sapeva che l’uomo e l’artista avevano due anime antitetiche e che riuscire a descrivere nell’interezza la persona era praticamente impossibile.
Ognuno ha potuto ipotizzare una propria lettura della complessità del personaggio che, nei panni di Totò, era sfrontato, cinico e dissacrante e in quelli del principe, noti a pochi, era insicuro, emotivo, introverso, tormentato, timido, pigro: due esseri diversi che coabitavano sotto la stessa pelle. Anche noi, che tenteremo questo viaggio nell’animo dell’artista che ha ispirato la storica canzone Malafemmena, non avremo la pretesa di darne una descrizione certa perché ci sarà sempre una sfumatura della sensibilità del poeta che non si farà leggere o un aspetto del folletto che sguscerà via. Ma di una cosa siamo sicuri: nel viaggio all’interno del suo mondo musicale e poetico, il nostro cicerone sarà Antonio e non Totò, perché è stato il sentire dell’uomo (e non la maschera) a dettare note e versi, lasciando al suo privato piena libertà di espressione. Lui stesso disse in un’intervista: Non c’è nessuna discrepanza tra la mia professione (che adoro) e il fatto che io componga canzoni e butti giù qualche verso pieno di malinconia. Sono napoletano e i napoletani sono bravissimi nel passare dal riso al pianto.

 

 

Fonte: http://www.cultumedia.it/

 

"Totò. Tocchi e ritocchi"
Un libro illustrato per celebrare Antonio De Curtis


Totò. Tocchi e ritocchi, Il Raggio Verde edizioni, 2009 - 20 gennaio 2010 – Napoli, Maschio Angioino, anti-sala dei Baroni
E’ stato invitato ad aprire la manifestazione il Sindaco Rosa Russo Iervolino (al momento non è ancora stata confermata la Sua presenza) Ospite d’onore Diana de Curtis, nipote di Totò Introduzione: Dino Cofrancesco, docente di Storia del pensiero politico – Università di Genova - Interventi: Marisa Forcina, docente di Storia del pensiero politico - Università del Salento Maurizio Nocera, docente di Antropologia culturale – Università del Salento Giancarlo Montelli, illustratore e direttore artistico Ladif Roma Coordina Antonietta Fulvio, giornalista – direttore editoriale Il Raggio Verde Lecce

Gli autori: Ferruccio Bertini Dino Cofrancesco Liliana De Maria Marisa Forcina Antonietta Fulvio Giovanni Invitto Giancarlo Montelli Michela Nacci Peppino Ortoleva. Totò Tocchi e ritocchi. Un libro, completamente illustrato con le prove d’autore del maestro romano Giancarlo Montelli, per celebrare uno dei protagonisti della cultura del Novecento, Antonio De Curtis in arte Totò. Dopo la presentazione, lo scorso 18 novembre 2009, nelle sale del Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce, il libro edito dalla casa editrice Il Raggio Verde sarà presentato a Napoli mercoledì 20 gennaio, ore 16,30, presso l’anti-sala dei Baroni del Maschio Angioino. E non poteva che essere il Maschio Angioino, luogo emblematico della Cultura e della Storia partenopea, la sede ideale per una serata interamente dedicata all’artista che è “uno dei beni culturali di Napoli”.

Già straordinaria location della mostra monografica “Un principe chiamato Totò” (realizzata in occasione del quarantennale della morte e curata dalla figlia Liliana de Curtis dal 24 aprile al 26 maggio 2007), l’anti-sala dei Baroni ospiterà la presentazione del libro “Totò. Tocchi e ritocchi” con un ospite d’eccezione: Diana de Curtis, nipote del Principe Antonio de Curtis in arte Totò.

A Dino Cofrancesco, docente di Storia del pensiero politico presso l’Università di Genova, sarà affidata la relazione introduttiva della conferenza, che registrerà anche gli interventi di Marisa Forcina, docente di Storia del pensiero politico dell'Università del Salento, di Maurizio Nocera, docente di Antropologia culturale dell'Università del Salento, del maestro romano Giancarlo Montelli, illustratore e direttore artistico della Ladif (Agenzia della illustrazione e della fotografia di Roma), autore delle illustrazioni che impreziosiscono il volume: un’autentica galleria d’immagini che si soffermano sull’uomo e la maschera Totò.

Il Progetto
L’attenzione che suscita il Principe, ad oltre quarant’anni dalla morte, è del resto segno della straordinarietà della sua vita e del suo pensiero. Oggetto di celebrazioni e convegni in tutto il mondo, non ultimo quello svoltosi nell’autunno 2007 a Santa Margherita Ligure, organizzato dal Centro Internazionale di Studi italiani dell’Università di Genova, promosso e coordinato dallo stesso Dino Cofrancesco (il cui saggio nel libro si unisce a quelli di Ferruccio Bertini (Docente di Letteratura Latina Università di Genova), Marisa Forcina (Docente di Storia del pensiero politico Università del Salento), Giovanni Invitto (Docente di Filosofia Teoretica Università del Salento), Michela Nacci (Docente di storia del pensiero politico università di L’Aquila), Peppino Ortoleva (Docente di Storia della comunicazione Università di Torino).

Completano la raccolta i testi di Antonietta Fulvio, giornalista e direttore editoriale della casa editrice “Il Raggio Verde”, e di Liliana De Maria, responsabile di associazioni culturali giovanili.

Nelle 140 pagine del volume, impreziosite dai disegni del maestro romano Giancarlo Montelli, Totò è raccontato da diversi e intriganti punti di vista. Peppino Ortoleva nel suo saggio mette a confronto la comicità di Chaplin e quella di Totò, argomentando con rigore e ricchezza di particolari i punti di confluenza ma, soprattutto, la diversità tra i due comici. Totò interprete plautino è il fulcro del testo di Ferruccio Bertini, che accosta “il Principe della risata” al celebre autore latino, mentre Dino Cofrancesco analizza soprattutto il contesto sociale e politico dell’epoca in cui è vissuto e ha operato il principe de Curtis. Aspetto indagato anche da Michela Nacci, che nel suo testo delinea Le due Italie dell’italiano Totò, aristocratico e plebeo: quella formale di Roma, delle istituzioni e del perbenismo in contrapposizione a quella popolare di Napoli, del buon senso, dello sberleffo. Un attraversamento nel cinema e nel rapporto tra Totò e il genere femminile è il tema del saggio di Marisa Forcina, che suggerisce originali riflessioni sull’autore di Malafemmena. Altrettanto ricche di spunti e di riflessioni sono le schede di Giovanni Invitto, il quale pone l’accento su Totò e la filosofia dell’esistenzialismo inteso in un’accezione amplissima, quale modo di concepire la vita e la morte, e la sua particolare visione degli uomini, dei caporali e della società.

La napoletanità di Totò è invece l’aspetto sul quale si sofferma Antonietta Fulvio: un rapporto con la città d’origine delineato attraverso gli scritti, le poesie le canzoni. La figura dell’artista Totò così come viene percepito dai giovani d’oggi è invece argomento del saggio di Liliana De Maria che chiude il libro, precedendo la galleria con i disegni del maestro Giancarlo Montelli , che regala un vero e proprio compendio per immagini del grande artista napoletano.

Il libro “Totò tocchi e ritocchi” è realizzato anche grazie alla sinergia della casa editrice “Il Raggio Verde edizioni” e la Essecci s.r.l. (agenzia di organizzazione eventi , promozione pubblicitaria e media), nelle persone di Carmelo Sergi e Ilio Tarantini, due realtà imprenditoriali che hanno unito in questo progetto editoriale ed espositivo le reciproche competenze, dando vita ad un evento di altissimo spessore culturale di carattere itinerante; dopo Lecce e Napoli sarà la volta di Genova, Bari, Roma.

Un vivo ringraziamento alle aziende partner che sostengono l’iniziativa: il Gruppo GENERAL CONSTRUCTION, società leader nel settore energetico, Piemme Matacena , azienda leader nel settore della sicurezza e antincendio; la società edilizia RAMIREZ GROUP, la società Cog srl e la società Cog heat exchangers nel settore metalmeccanico.

Un libro nel libro. Trenta tavole originali nel segno di Montelli che racconta il grande Totò.

“Giancarlo Montelli è un grafico di riconosciuto valore internazionale” – scrive nel libro Giovanni Invitto, curatore della stessa collana Ris-volti. “La sua produzione ha sempre avuto una forte carica culturale e politica e il suo tratteggio non è quasi mai divertissement e certamente mai ironia gratuita”.

All’interno di un libro di discorsi su Totò i disegni di Giancarlo Montelli fissano alcune “maschere” che hanno caratterizzato la lunga attività cinematografica di Totò, e si insinuano tra gli scritti costituendo alla fine un libro nel libro. “Perché Totò è soprattutto immagine, smorfia, atteggiamento che sono sincronici a parole, frasi, motti, sberleffi, dialoghi... “Assecondando la filosofia editoriale del Raggio Verde, che presta nei suoi libri sempre particolare attenzione alle connessioni tra immagine e parola. Non poteva essere diversamente per questa nuova collana – Ris-volti – finalizzata a presentare al lettore una serie di discorsi su personaggi che hanno segnato con la propria arte il Novecento. Ris-volti, come la vecchia consuetudine di ripiegare la pagina di un libro che troviamo particolarmente interessante, poiché l’intento è potersi soffermare sui volti, sui diversi aspetti della personalità degli artisti trattati nella collana offrendo nuovi spunti di lettura e riflessione.

La collana
Il titolo del volume, Totò. Tocchi e ritocchi che apre la collana Ris-volti, sta ad indicare la natura della stessa e le intenzioni degli autori: offrire spunti di lettura del fenomeno sociale e culturale rappresentato da Totò e dai suoi film dopo oltre quarant'anni dalla sua morte.

 

Fonte: http://www.napoli.com

 

Il cinema di Totò - La gazzetta dello Sport


Il principe della risata è tornato. Ecco una collana imperdibile con tutti i film di Totò

 

Fonte: www.gazzetta.it

 


Il Totò Fan club di Pordenone, rende pubblici gli appuntamenti per il ciclo di film di Totò da Vedere nel 2010.

Scarica la locandina completa in PDF

 

Fonte: Comunicato stampa

 

Totò, chi si rivede

Servizio del TG3 04/01/2010


www.antoniodecurtis.org, un sito per chi ha amato ed ama Totò.

Servizio di Raitre a cura di Elisabetta Margonari, montaggio Mattia Di Masi, documentazione Lucia Nocco.

Il servizio si può vedere qui o qui

Sempre su Raitre, il servizio sulla trasmissione NeaPolis andata in onda il 26/02/2010 a cura di Giovanni Messina, montaggio Davide Mirelli.

Il servizio si può vedere qui

 

 

Fonte: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c05b790b-996b-4710-9d48-25ee14353a8b-tg3.html

 

Vincenzo Peluso in 'Napoli... cu' poco e niente'

Castiglion Fiorentino - martedi 5 gennaio 2009 ore 21.15


CASTIGLION FIORENTINO - Castiglion Fiorentino celebra i 10 anni dalla riapertura del Teatro con un omaggio a Napoli e Totò, la cui immagine vestito da ”pazzariello” nel film “L'Oro di Napoli” accoglieva simbolicamente il pubblico nell’ingresso del teatro. Un omaggio che ha per protagonista uno degli attori napoletani più apprezzati del momento, Vincenzo Peluso.

A Castiglion Fiorentino sarà in scena martedì 5 gennaio alle ore 21,15 con lo spettacolo “Napoli... cu' poco e niente”, un recital di canzoni e poesie con musica e danze, che occhieggia alla tradizione del Teatro di Varietà. Peluso è accompagnato sul palco da Nadia Pepe, ballerina e cantante, da Sergio Colicchio al pianoforte e da Adriano Poledro voci, nacchere e tamorre. La regia è di Geppi Di Stasio. Lo spettacolo utilizza il magnifico repertorio del grande Totò, dalle poesie alle canzoni (fra cui le celeberrime A livella e Malafemmena) ma anche storielle comiche e guitterie varie. Un modo di ascoltare capisaldi del repertorio musicale e poetico della città più imprevedibile, passando da Totò a Viviani, dall’erotismo nella poesia napoletana a racconti di leggende popolari. “Si tratta - racconta Vincenzo Peluso - di un recital di canzoni e poesie sulla realtà sociale della Napoli di ieri e di oggi. Con questo spettacolo, che ha già riscosso lusinghieri consensi nella capitale e in tante altre città, abbiamo cercato di evitare il “già visto” in agguato in tutte le rappresentazioni di questo genere di teatro e la scelta minimalista, che peraltro lo rende possibile in qualsiasi spazio, si dimostra una vera scelta estetica e non dettata da esigenze contingenti”. Vincenzo Peluso, dopo aver esordito nel 1992 nel premiatissimo “Il ladro di bambini” di Gianni Amelio, ha intrapreso una carriera segnata da film d'autore. Nel 1995 il Festival di Ginevra lo annovera come uno dei più promettenti attori europei, interpreta così uno dei ruoli più importanti in “La mia generazione” di Wilma Labate, nominato all'Oscar come miglior film straniero. Protagonista di pellicole importanti come ”Quello che le ragazze non dicono” di Carlo Vanzina, “L'amore di Marja” e “I banchieri di Dio”, il pubblico televisivo lo ha conosciuto e apprezzato per la sua partecipazione alla famosa trasmissione di Rai Uno “Ballando con le stelle”. Protagonista anche di importanti successi teatrali a Castiglion Fiorentino porta un omaggio a Totò e alla sua Napoli con l'intento di scandagliare le motivazioni profonde di certi contraddittori atteggiamenti della napoletanità attraverso un percorso recitativo e musicale che, se pur disincantato, asseconda tutta l’emozionalità di una città.

“Dopo lo spettacolo (biglietto unico 10 €) un brindisi e un assaggio di dolci napoletani per una serata – spiega il direttore artistico Alberto Spurio Pompili - che il teatro vuole dedicare al ricordo di Arnaldo Valdarnini, memoria storica del teatro di Castiglion Fiorentino, che ha seguito con passione, competenza e amicizia in questi dieci anni di lavoro.

 

Fonte: http://www.arezzoweb.it

 

A Lapio (AV) si parla di Totò presso la sala consiliare - 3 gennaio 2010


Domani 3 gennaio 2010, alle ore 17 presso la sala consiliare di Lapio (AV), l’associazione culturale “Aphiart” presenterà il volume “Totò parole di attore e poeta”, curato da Patricia Bianchi e Nicola De Blasi, docenti di storia della Linguistica italiana all’ Università di Napoli Federico II.

Il testo raccoglie le relazioni e gli interventi presentati il 13 maggio 2004 in una seguitissima ed apprezzata giornata di studi, organizzata dal Dipartimento di Filologia Moderna, che faceva seguito ad un convegno internazionale organizzato due anni prima presso l’Università di Barcellona, a riprova dell’interesse per un artista entrato di diritto nell’olimpo del cinema (non solo) comico internazionale: “Tutto è cominciato- ci ricordano i curatori, che saranno relatori al convegno- con la scommessa di applicare gli strumenti severi dell’analisi testuale, linguistica, letteraria, semiologia e sociologica a un oggetto di complessità e insieme di leggerezza come la comicità di Totò”.
Con questa iniziativa, l’Aphiart mostra di sapersi aprire al mondo della cultura e di non rinchiudersi nella sola e sterile strategia dell’effimero.

Di più, la vicepresidente Maria Luigia Iannella, moderatrice dell’incontro, osserva che “una riflessione sulla figura di Totò ben si addice ai tantissimi cultori della gloriosa tradizione comico-teatrale della nostra comunità, che ha sempre amato il Principe, sia nel corso della sua lunga carriera sia ora che continua ad essere apprezzato e visto da un pubblico vastissimo ed eterogeneo”.

 

Fonte: http://www.irpinianews.it

 

Capodanno 2010 - concerto Arbore a Napoli: ricorderò Murolo e Totò
Il musicista ripercorrerà la storia della canzone napoletana


Un concerto a Napoli nel ricordo di Murolo e Toto'. Renzo Arbore e l'Orchestra italiana saluteranno così l'ultimo giorno dell'anno. La performance in piazza del Plebiscito (NA) per il tradizionale concerto di Capodanno, attraverserà la storia della canzone napoletana.

Dopo aver girato il mondo, la piazza di Napoli era quella che mancava'', ha detto Arbore presentando l'evento con il presidente della Campania Bassolino. 'Spero che sarà una festa per tutti i napoletani'', ha aggiunto.

 

 

 

Fonte: http://www.ansa.it/

 

 

Fonte:  Comunicato stampa

 

“Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta”.

La prima del film documentario a Genova


A Genova, in anteprima nazionale, la proiezione del film documentario “Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta”, dedicato ad Antonio de Curtis, “Totò”. Proiezione che avverrà prossimamente al Teatro Sivori di Genova, come da accordi già intercorsi tra l’Associazione “Amici di Totò…a prescindere! – Onlus” (presieduta da Alberto De Marco) e tra Savina Savini (direttrice del Politeama Genovese della Provincia di Genova) e Giorgio Devoto (Assessore alla Cultura di Genova). In tale occasione, da parte dell’Associazione “Amici di Totò… a prescindere!”, sarà consegnata alla principessa Elettra Marconi, quale Premio alla Memoria, la medaglia della Presidenza della Repubblica con la seguente incisione: “A Donna Elettra Marconi nel centenario del conferimento a Guglielmo Marconi del Premio Nobel per la fisica” (premio che avrebbe dovuto ritirare a Roma lo scorso 10 dicembre, ma che non ha potuto per altri impegni). Il film documentario, che ha già ottenuto il nullaosta per la distribuzione cinematografica dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è nato da un’idea di Alberto De Marco nel 40° anniversario della scomparsa del grande artista. Regia di Arnaldo Ninchi, aiuto regia Alberto De Marco, specie guest director Vincenzo De Sio. Nel film i brani: “Mi dic’sti ‘na sera” (testo del Principe Antonio De Curtis, musica e voce di Orazio Roberti) e “Totò” (testo di Luciano Somma, musica – voce e arrangiamento di Peter Ciani). La locandina è stata creata dagli artisti Irio Ottavio Fantini e Ruggero Testasecca. Il ricavato ottenuto dalla distribuzione del film nelle sale cinematografiche, unitamente al 5 per mille della prossima dichiarazione dei redditi destinato all’Associazione Amici di Totò…a prescindere! – Onlus, saranno devoluti integralmente dal produttore “Associazione Amici di Totò… a prescindere! - Onlus” alla realizzazione di una Community Housing per sofferenti psichici allo scopo di garantire una residenza protetta; cure e riabilitazione; reinserimento sociale e lavorativo per contrastare il disagio mentale con un progetto di solidarietà da realizzare con l’associazione “Un tetto insieme” che avverrà in assoluta trasparenza ed attraverso il controllo di un Comitato di garanti (scelto tra i personaggi autorevoli di grande moralità, impegnati da tempo nelle attività culturali e sociali).

E tutto questo è stato messo in risalto lo scorso 10 dicembre nel corso della conferenza, presso la Sala Conferenze della Camera dei Deputati, sul “Disagio mentale: costi sociali e budget del malato”. Conferenza ben organizzata dalle Associazioni “Amici di Totò… a prescindere! – Onlus” (presieduta da Alberto De Marco Alberto De Marco), Agenzia Stampa Internazionale “Fidest”, Associazione Cristiani per servire, Onlus Nardone – Watzlawick e “Un tetto insieme”. Conferenza che ha avuto inizio con la visione di alcuni minuti del film di Silvano Agosti "La Seconda Ombra, dove ai protagonisti, Remo Girone e Victoria Zinny, si affiancava l'impegno di oltre cinquecento malati di mente. Apprezzate le relazioni del del dott. Franco Previte (già Dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidente dell’Associazione Cristiani per servire, impegnato da tempo nella battaglia tout – court sulle problematiche del disagio mentale), del prof. Giorgio Tardone (fondatore insieme a Paul Watzlawick del “Centro di
Terapia Strategica” di Arezzo, psicologo e Docente di Tecnica di Psicoterapia Breve presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’Università di Siena; è l’esponente di maggiore spicco tra i ricercatori della cosiddetta “Scuola di Palo Alto” e al suo creativo e al tempo stesso sistematico lavoro si ispirano studiosi e terapeuti di tutto il mondo) e dell’On. Carlo Ciccioli (Vice Presidente della XII Commissione Affari Sociali – Sanità; nei prossimi giorni presenterà una proposta di legge sul disagio mentale che coprirà il vuoto ed esautorerà le anomalie provocate dalla legge 180 (Basaglia). Alla Conferenza sono anche intervenuti: la dott.ssa M. Cristina Tardone (Managing Director del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, presidente ONLUS Tardone Watzlawick), il prof. Rosanna Cerbo (Docente dell’Università “La Sapienza” di Roma), la dott.ssa Simona De Antoniis (psicologa, psicoterapeuta, ricercatrice associata al Centro di Terapia Strategica di Arezzo, titolare del Centro Evoluzioni a Roma) e il dott. Domenico Famiglietti (Vice Presidente e Responsabile delle Relazioni Esterne dell’Associazione Amici di Totò…a prescindere! – Onlus). Moderatore e coordinatore è stato il dott. Riccardo Alfonso, direttore dell’Agenzia Stampa Internazionale “Fidest”. Al termine della Conferenza c’è stata una breve presentazione del film documentario, “Omaggio a Totò, Maschera, Principe e Poeta”, dedicato ad Antonio de Curtis, “Totò”. Ha fatto quindi seguito (anche con una breve presentazione del fim documentario) un secondo ed importante momento della manifestazione: la premiazione della XII Edizione del Concorso Internazionale Antonio de Curtis, Totò, in collaborazione con la prestigiosa Rivista del Made in Italy “Lifesstyle.it”, con gli editori Pagine e “Mediane” Ultimedia Entertainment, con la Direzione Regionale Inail del Lazio e con le Associazioni Aditus /Tutela e Promozione Sociale), Donna Donna, Hermes 2000 con il Tavolo della Solidarietà; Los Ninos de Mar, Incipit Agenzia Letteraria (Città della Scienza - Napoli); U.N.S.V. (Unione Nazionale Veterani dello Sport); Ancis International Association; UN.I.A.C. (Unione Italiana Associazioni Culturali); Mondoconsumatori; Movimento internazionale ne’umanista; Gruppo Archeologico di Santa Marinella; Smileagain; DIMOS (Associazione Italiana Donatori di Midollo Osseo), Moto For Pease e AISA (Associazione italiana per la lotta alle sindromi atassiche). Si è svolta con l’Adesione del Presidente della Repubblica ed il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, di Radio Vaticana, di Rai Raisenior (associazione Nazionale Seniores Rai), della Regione Lazio, della Provincia di Roma, ecc. Nel corso della cerimonia (la medaglia della Presidenza della Repubblica – come detto all’inizio - sarà consegnata a Genova, in occasione della prima del film, alla principessa Elettra Marconi) è stato consegnato un particolare riconoscimento (medaglia del Senato della Repubblica) al Reparto della Tutela del Patrimonio Artistico dell’Arma dei Carabinieri. Il Premio è stato ritirato dal Responsabile, il Generale di Brigata, Giovanni Nistri nella ricorrenza del 40° anniversario della suddetta attività. Premi alla carriera sono stati consegnati a (medaglia del Senato della Repubblica) al dott. Giorgio Santacroce, presidente della Corte di Appello di Roma e (medaglia d’argento della Camera dei Deputati) al Maestro Peter Ciani (artista di origine italiana interprete in Australia di canzoni di successo). Sempre per la sezione “Carriera”, Premio speciale (medaglia della Camera dei Deputati) è stata consegnata al prof. Achille Bonito Oliva, scrittore, giornalista, critico d’arte per antonomasia (ha fra l’altro diretto la 43^ Edizione della Biennale di Venezia ed ha proposto un modello creativo ed evolutivo della critica). Premiato, invece, con Targa della Provincia di Roma, lo scrittore e regista Silvano Agosti. Altri premi sono stati consegnati a personaggi della cultura e dello spettacolo. Alla manifestazione ha presenziato il Consigliere Capo Servizio della Presidenza della Repubblica, dott. Tito Lucrezio Rizzo, responsabile della Sicurezza al Quirinale. Ha presentato l’attore Angelo Blasetti ed è intervenuto l’attore e regista Arnaldo Ninchi. Diversi i complimenti per questa iniziativa tra cui quelli del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini che ha fatto pervenire agli organizzatori ed a tutti i partecipanti il suo plauso per l’iniziativa che”…nel celebrare la figura dell’indimenticabile Totò, straordinario artista ed impareggiabile maestro di comicità, contribuisce a sensibilizzare il mondo culturale ed artistico nei confronti delle fasce più deboli della popolazione ed a promuovere i valori della solidarietà e della tutele dei diritti umani”.

 

Fonte: http://www.politicamentecorretto.com

 

Luce per Totò - La voce e le poesie di Angela Luce al Penguin Café

Venerdì 11 dicembre 2009 ore 19.30 al Penguin Cafè - Via Santa Lucia 88 Napoli


Angela Luce, l’ultima diva della canzone napoletana, presenta al suo pubblico i suoi ultimi lavori: la raccolta di poesie “Momenti di… Luce” pubblicata da Guida Editore (con una presentazione di Pupi Avati), e l’album “Luce per Totò”, raccolta delle più belle canzoni del grande attore napoletano, definito da Vincenzo Mollica un capolavoro.

Venerdì 11 Dicembre l’attrice e cantante napoletana incontra il pubblico in una serata speciale al Penguin Café insieme a Giovanna Castellano e l’editore Mario Guida.

Angela Luce è una cantante (la canzone “Ipocrisia” le valse il secondo posto al Festival di Sanremo del ‘75) e attrice (ha interpretato circa 70 film accanto ai maggiori attori italiani e diretta da registi quali Pasolini, Visconti e Zeffirelli). In teatro ha cominciato con Eduardo e Peppino De Filippo e con Nino Taranto arrivando a recitare ai festival di Wiesbaden (in Germania), Parigi, Londra, Buenos Aires e New York. “Momenti di… Luce” è stata la sua prima raccolta di poesie (pubblicata nel dicembre 2008) che ha ricevuto il premio speciale del Presidente al Premio Letterario di Camaiore 2009. Appuntamento alle 19.30 al Penguin Café si trova in via Santa Lucia 88 a Napoli. Per info: 081 764 68 15 | info@penguincafe.it

 

Fonte: http://www.napoligaypress.it/

 

"Il duo Totò" in:   Totò per sempre

18 dicembre 2009 ore 20,00 alla Bottega Anema e Corde - Via Port'Alba 30 (NA)


 

Fonte: Comunicato stampa

 



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