In occasione della festa del patrono San Nicola di Bari e dello spettacolo che si è svolto a Cusano Mutri (BN) dal titolo "Cusano incontra Totò" il 22-27-28-29 luglio 2012, Antonietta Civitillo incontra e intervista Franco Melidoni, il Peppiniello di Miseria e nobiltà

Antonietta Civitillo: L'ho fatto entrare accompagnato dal pazzariello e seguito da vicino dal piccolo Peppinielo (Michele Gallinella); il piccolo gli ha tirato la maglia e gli ha detto: vicienzo m'è pate a me! e lui ha risposto vicienzo m'era pate a me!

La mia prima domanda è stata come mai lo avevano scelto per quella parte di Miseria e Nobiltà, e lui ha risposto che la zia era l'attrice che interpretava Bettina nel film e lo propose alla produzione, che accettò;

gli ho chiesto il perchè non aveva continuato a recitare, e ha risposto che sua madre non voleva in quanto il padre e la madre erano attori, giravano e non è che all'epoca si guadagnasse molto, per cui la madre volle che lui studiasse e non facesse l'attore;

poi gli ho chiesto di raccontarmi come vedeva Totò un bambino di 10 anni, e ha risposto che lo aveva vissuto come se fosse stato suo nonno; Totò era buono gentile lo accarezzava lo coccolava e quando ha dovuto girare la scena dove piange la prima attrice, visto che lui non riusciva a piangere, gli ha mollato uno scapaccione così ha pianto veramente e come si dice in gergo "la prima è buona" non è servito ripetere la scena.

Inoltre ha raccontato il disagio che gli altri attori avevano nel recitare con Totò in quanto lui improvvisava e ogni volta che si ripeteva la scena era sempre diversa per cui le spalle avevano difficoltà a seguirlo, solo Carlo Croccolo, Peppino De Filippo e Giacomo Furia erano in grado di recitare con lui!...

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